“L’armonia del corpo è energia della mente”
L’Istituto EBaSMMAI (Evidence Based Slow Muscoloskeletal Medicine Approach Institute) è una Stp-Srl, che opera nell’ambito della Consulenza Sanitaria Specialistica e dei percorsi diagnostico-terapeutici in ambito sportivo prevalentemente giovanile, ma non solo e della patologia vertebrale, basandosi sulle più aggiornate evidenze scientifiche.
Si prefigge anche l'obiettivo di percorrere nuove strade nel campo dello sviluppo di ortesi per il sistema muscoloscheletrico in ambito sportivo e della patologia vertebrale.
Produce infine per statuto anche evidenza scientifica tramite la ricerca clinica, sviluppata con i dati raccolti durante la propria attività di consulenza.
L’idea dell’Istituto nasce dalla considerazione che ogni atleta si compone e contemporaneamente necessita di un “QUANTUM” giornaliero di energia meccanica a disposizione (100% di energia meccanica), che a sua volta è il complemento di una QUOTA FISSA e di una QUOTA VARIABILE: quando sono presenti alterazioni strutturali del sistema muscoloscheletrico la quota fissa, necessaria ed intrinseca ad ogni singolo atleta, deputata all’esecuzione di un corretto gesto sport-specifico, si innalza percentualmente rispetto a quella variabile ed è dunque con un intervento a tale livello strutturale, che si può riportare tale quota in un range di normalità (≤ 50%). Sulla quota variabile si può invece risparmiare con lo studio ed il conseguente miglioramento della performance funzionale ‘gesto-specifica’ del singolo atleta.
Compito di EBaSMMAI è quello di implementare il rendimento su entrambe le quote, con interventi di tipo strutturale e/o funzionale, in modo che il paziente/atleta non si ritrovi mai con un QUANTUM giornaliero richiesto in deficit, ossia sempre ≤ 100% e dunque mai in grado di generare algie e/o lesioni da sovraccarico meccanico.
I punti che compongono lo statuto societario sono:
- Promuovere l’evidenza scientifica nell’approccio alla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie del sistema muscoloscheletrico
- ‘Assenza di evidenza non vuol dire evidenza di assenza’: dunque è necessario promuovere il passaggio, attraverso studi scientifici, dall’evidenza clinica a quella scientifica.
- Si deve promuovere l’approccio dell’evidenza scientifica nella prevenzione delle disarmonie e delle patologie della crescita del sistema muscoloscheletrico nell’atleta di qualunque sport in ambito giovanile
- Promuovere la collaborazione focalizzata su ‘specifici e singoli target’ con professionisti od istituti, che hanno come mission la metodologia scientifica applicata al sistema muscoloscheletrico
- Promuovere nel tempo la formazione di un comitato scientifico interno all’Istituto, con se possibile anche la costituzione di un proprio IRB
- Promuovere l’approccio ‘lento’, cognitivo-comportamentale, personalizzato al paziente: basato sulla coda della gaussiana, non trascurando mai il range all’interno delle due deviazioni standard.
S.M.