Patologia Vertebrale
PATOLOGIA VERTEBRALE
La scoliosi è indubbiamente la più nota tra le patologie vertebrali ed attualmente si intende come un ‘entità patologica, che comprende un eterogeneo gruppo di condizioni, che portano ad una modificazione della forma e della posizione della colonna vertebrale, del tronco e del torace’ (1)
Comunemente definita come una deformità tridimensionale della colonna e del tronco del paziente, nella sua forma più comune, quella cosiddetta idiopatica (ossia senza una causa nota) è altresì considerata come il segno di una sindrome ad eziologia multifattoriale e costituisce circa l’80% dei casi.
Le altre forme di scoliosi comprendono quella congenita (ossia presente sin dalla nascita, in seguito a difetti nel normale processo di sviluppo dei segmenti vertebrali, che compongono la colonna) e quella secondaria a patologie primarie che possono essere su base neurologica, metabolica etc… Queste ultime due forme rappresentano il restante 20% circa dei casi diagnosticati.
Il nostro impegno come Specialisti in Patologia Vertebrale è volto al trattamento conservativo della stessa, che si basa su di una visione a piramide del percorso diagnostico-terapeutico, alla cui base vi è la semplice osservazione clinica a cadenza regolare. Gli step successivi, in caso di gradi più severi di patologia, sono costituiti dall’esercizio fisioterapico specifico ed infine dal corsetto specifico per la tipologia di deformità tridimensionale in trattamento.
EBaSMMAI si pone inoltre l’obiettivo di sviluppare, secondo evidenza scientifica, un nuovo ed aggiornato approccio fisioterapico specifico al paziente con deformità vertebrale: l’approccio IKAA (Isometric Keeping Autocorrection Approach), le cui linee guida sono state studiate ed enunciate dal Direttore dell’Istituto stesso.
Crediamo inoltre che sia indispensabile arrivare alla pubblicazione, nel più breve tempo possibile della nostra nuova classificazione della deformità vertebrale, che sarà volta a ‘debellare’ il vetusto concetto diagnostico-terapeutico di ‘curva’ e/o ‘curvatura’, di cui spesso purtroppo si sente ancora parlare nel nostro campo Specialistico. Questo passaggio è stato possibile concettualmente, sin dal 2017 ormai nella nostra pratica clinica quotidiana, grazie ad un attento studio ed interpretazione dell’evidenza scientifica internazionale più aggiornata.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, obiettivo terapeutico dell’Istituto EBaSMMAI sarà senza dubbio quello di arrivare alla evoluzione di una nuova tipologia di corsetto. Tale evoluzione si configurerà nel rispetto assoluto delle correlazioni scientifiche, sempre più evidenti e forti, che descrivono il rapporto strutturale matematico di tutta la tridimensionalità spino-pelvica, ossia che va dal rachide cervicale prossimale fino alle teste femorali attualmente.
Per tale motivo il corsetto che sarà, secondo le nostre intenzioni, il vero futuro del trattamento conservativo della deformità vertebrale, in termini di efficacia e vestibilità, non potrà mai prescindere da un controllo reale e completo del bacino del paziente pediatrico ed in crescita scheletrica.
(1). 2016 SOSORT guidelines: orthopedic and rehabilitation treatment of idiopathic scoliosis during growth. Scoliosis and Spinal Disorders (2018) 13:3.